ALFIO E FIOCCO, GLI INSEPARABILI. Una storia dal passo delicato

ALFIO FIOCCO WALKING

Quella che state per leggere è una storia di amore vero.  Alfio, su Facebook, non è Alfio Scandurra, ma “Alfio e Fiocco Asinello”. Due cuori e una stalla. Un umano e un asino in cammino insieme, nei sentieri della vita.

Con grandissimo piacere abbiamo intervistato questo asinaro d’eccellenza, e mentre rispondeva alle domande sentivamo la presenza di due orecchie lunghe, insieme a noi, inseparabili da lui.

Alfio, innanzitutto ti chiedo: con il tuo asino fai anche attività assistite, educative, terapeutiche,  o semplicemente trascorri con lui le tue giornate?

Faccio tutte e due le cose… Non è la mia attività con Fiocco. Diciamo che mi sono innamorato degli asini e farli conoscere per il rispetto che meritano è diventata la mia piccola grande missione. Con lui ho iniziato a fare trekking da solo e ora porto gente, inoltre faccio attività in fattoria didattica… Tutto a donativo. Non è il mio lavoro.

E qual è il tuo lavoro?

Tree climber…potatura alberi con corda. E ho una ditta di giardinaggio.

Che bello! ma fammi capire meglio: ti sposti a piedi con Fiocco per raggiungere i luoghi di lavoro? Lui è sempre con te?

Ho una casa in campagna e ho la fortuna di averlo sempre con me.

Ho un trailer: lo carico e parto.

Come è arrivato Fiocco nella tua vita? E quando?

Ho sempre amato la vita in campagna anche se non vengo da una famiglia di agricoltori… È stata una scelta di vita, sono perito agrario. Nel 2010 ho comprato un rustico e volevo circondarmi da animali.  All’inizio pensavo a un cavallo poi mi è stato consigliato di “provare” prima con un asino. Esperienza Zero. E allora nel 2011 è entrato Fiocco nella mia vita. Un anno di età. Veniva da una situazione al limite del maltrattamento. Denutrito con rogna diffusa sulla schiena. Apatico da debolezza. Il veterinario chiamato dopo una settimana mi disse di tornare indietro ‘sto animale. Assurdo,  già lo amavo. Curato con amore  è diventato quello che è adesso. Forse per questo abbiamo raggiunto questa empatia.

Si è attaccato tanto a me. Alla fine lui si è dimostrato un asino fantastico. Io non sapevo niente di addestramento. È nato in qualcosa di magico tra di noi.

ALFIO FIOCCO COLLI

Si vede, Alfio. Che carattere ha Fiocco?

È un asino con carattere e nevrile.

Ma a me ascolta. Con altri fa un po’ quel che vuole.

Molto curioso, si butta volentieri in situazioni dove serve uno spirito gagliardo. In montagna sale, scende per ghiaioni. Se lo sproni a voce è indomito. Nello stesso tempo buonissimo con i bambini.

Ah! È magnifico. Non perché è mio, ma tutti quelli che lo hanno conosciuto lo dicono.

Ma lo hai in qualche modo “addestrato” o  avete imparato a convivere ognuno ascoltando e capendo l’altro giorno dopo giorno?

Addestrato senza sapere una fava secca! Ho imparato a convivere.

Adesso so qualcosa ma non sono nessuno di fronte agli addestratori veri.

Cerco di imparare…

Dove fai attività con i bambini? E che zone batti con il tree climbing?

Allora…siccome ormai qua intorno ci conoscono, tanti genitori mi chiedevano se potevano portare i loro figli a vedere gli asini… Dopo un po’, essendo impegnato con il lavoro, ho pensato di convogliare diverse famiglie in parchi o soprattutto in montagna (a Piancavallo) e fare delle ore di primo approccio all’asino. Conoscenza, approccio tattile, domande e risposte.

Per il trekking faccio viaggi nel parco delle Dolomiti friulane e nei magredi del Cellina, una vera e propria steppa che va da poco a Nord di Pordenone fino alle montagne.

Per la potatura in arrampicata (tree climbing) sono nei dintorni di Pordenone, ma talvolta mi sposto.

Ah…poi lavoro in una fattoria didattica sulla pedemontana pordenonese.

Tutto a donativo. Non ci devo guadagnare su fiocco. Cerco solo che la gente capisca. Per il rispetto. Contro i pregiudizi.

Una curiosità, anzi due. Se Fiocco è castrato e se, visto quanto cammina, gli serve ugualmente l’intervento di un pareggiatore (o maniscalco, non so di quale scuola tu sia, ma immagino la prima) o se faccia tutto Madre Natura.

Sì…cammina tanto e si consumano abbastanza. Mi affido al mio ormai amico Daniele Corsi

Il mitico  Daniele. Immaginavo! È molto conosciuto, presso i lettori di Asiniùs…

Ho altri due asini eh

Davvero? Dimmi!

Un po’ in ombra rispetto a fiocco…

Piccola, una amiatina di 4 anni. Molto timida e abbrancata a Fiocco. Sole, asino che supera il metro e mezzo al garrese. Un dinosauro buono.

A questo punto ti richiedo con più interesse se sia castrato…

Sì…castrati tutti e due i maschi. Che montano regolarmente!

Ahah! E la femminuccia come si chiama?

Piccola

1.40 al garrese. Fiocco è un nano in confronto.

Ah, Piccola era il suo nome! Che tenerezza…

E loro due aspettano te e Fiocco a casa quando andate in giro?

Sì… Se parto a piedi porto tutti. Se vado verso il fiume.

Hai mai litigato con Fiocco?

Ah… sì. Si è preso parecchie sgridate.

Adesso hanno il paddock ma quando era solo era libero e mi ha fatto danni a non finire.

Entrava in capannone, e risucchiava tutto!

Si offendeva ma durava poco.

Cosa fa quando sei sull’albero? Ti guarda stupito o non gliene frega niente?

Lui mi guarda sempre, mi chiama sempre. Appena mi vede arrivare…mattina, pausa pranzo, quando torno dal lavoro… Anche adesso se uscissi in giardino.

Che meraviglia… è proprio innamorato!

Abbiamo un legame forte. Spesso è geloso degli altri due asini.

Immagino che avrai mille aneddoti da raccontare sulla vicenda tua e di Fiocco, ma ce n’è uno che vuoi condividere qui oggi con i lettori di Asiniùs?

Sì. Fiocco in un certo senso ha cambiato la mia vita. Grazie a lui ho avuto l’occasione di rallentare, di riflettere, di cominciare un percorso introspettivo. Correre sempre non serve, ti perdi il gusto del cammino lento e delle piccole cose meravigliose che ci circondano.

Poi stendermi in un prato, mangiucchiare un filo d’erba mentre lo guardo brucare placido mi da un senso di pace che non ha eguali…vagabondare con l’asino mi mette in pace con il mondo e penso che un altro mondo esiste.

Alla fine la nostra è una storia di empatia e di amore.

È una storia fantastica e io ti ringrazio molto per la condivisione.

Ti faccio l’ultima domanda: giochi a rugby, sembra un’attività lontana dal mondo che hai raccontato, eppure anche al profano passa l’idea che non sia così… cosa c’è in questo sport che possa andar bene per un asinaro come te? E cosa ne pensa Fiocco?

ALFIO RUGBY

C’è molto del rugbista in un asino e in un asinaro… è uno sport duro per chi non molla, sport caparbio, non di massa, per gente vera che lotta spesso lontano dai lustrini…anche di gente ostinata per un obbiettivo definito. Ed è uno sport, sebbene duro, ancora leale con dei principi forti che non vengono scavalcati. È uno sport più dell’essere che dell’apparire come gli asini e molti asinari.

Fantastica chiusura, Alfio. Grazie davvero.