PREGHIERA PER UNO SCECCO. E per l’umanità distratta
L’arte e la letteratura ci hanno consegnato – in queste stesse pagine ce ne siamo occupati e sempre vi torneremo – immagini e parole altissime, meravigliose, volte a celebrare l’asino. Ma c’è un’altra espressione, preziosa e altrettanto profonda, che velocemente ci coinvolge, nella sua apparente povertà: la canzone popolare.
Così come Guernica di Picasso, mescolando animali, cose e uomini in un capolavoro di sintesi porta immediata ai nostri occhi l’immagine dello strazio di una guerra, che come in ogni capolavoro diventa messaggio universale, strazio di qualsiasi altra battaglia, di ogni dolore; ugualmente la semplice scena di un uomo che ha perso il suo amico animale, raccontata con le parole della sua terra, parole facili, com’è facile la miseria, possono commuovere fino a farci sentire parte di quel dolore, che diventa condiviso anche se nasce da una testa china, pesante sotto le lacrime di un dramma personale e inconsolabile.
Non è un articolo allegro, questo. Ma quasi dovuto. A tutti gli asini schiacciati sotto pesi insostenibili, a quelli martoriati da incuria e anche tortura, a quelli uccisi.
Come amiamo sempre sottolineare, crediamo che piangere per un animale maltrattato sia piangere per l’intera umanità, per quanto ha di orrifico in sé, e per tutti gli esseri più deboli distrutti dall’inferno che l’uomo sa creare in terra. Salvare un animale è salvare un po’ di Bene in un mondo che sparge sangue sui bambini. Mostrare un animale ferito è mostrare l’umano distrutto sotto il peso del suo stesso Male.
Qui oggi, come un canto sacro, come una preghiera per gli animali uccisi, proponiamo questo semplice e insieme altissimo testo siciliano, “U sciccareddu” (L’asinello) pensando a quest’uomo che ha perso il suo asino e non trova pace, perché anche tra gli umani, e sia consentito dire maggiormente tra coloro che sanno guardare in silenzio negli occhi un animale, si trovano persone di altissima sensibilità, talvolta meravigliose.
A questo link Charles Castronovo propone la sua versione del canto siciliano: https://www.youtube.com/watch?v=4hS2v_5LYvw che potete seguire leggendo il testo qui sotto.
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