ALTRE MATERNITÀ

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Comunico con gioia agli affezionati lettori di Asiniùs che il prossimo 25 novembre, sabato – dalle ore 16 al Centro Allende di La Spezia – mi sarà stato conferito dall’Associazione Culturale Percorsi di Adriana Beverini il premio speciale “Altre maternità” per il libro “L’asino sulla mia strada“, pubblicato dalle Edizioni del Gattaccio.

Dunque un premio destinato a testi narrativi e poetici dedicati al rapporto uomo/animale  quest’anno rileva – con nostra grande felicità- la grandezza dell’asino.
La stessa sera  mi vedrà madrina del premio conferito a Rita Imperatori, per la sua poesia “Ad una capra”, che così chiude: “Di te e di altre “inutili” creature/io sono madre: da te imparo/ad affinare i sensi per capire/e se distendo lo sguardo oltre la stalla/verso le case degli umani/in cui crescono figli ben diversi/mi accorgo che l’amore/ha identica natura: se lo dispensi/ti torna raddoppiato/se lo neghi là dove ti pare spreco/dissecca tanto/da non bastare neppure/per il figlio generato”.

Lo scorso anno fu madrina la senatrice Monica Cirinnà, nota per l’impegno sulle unioni civili ma anche per i diritti degli animali.

Il nome dell’associazione, Percorsi, mi sembra bellissimo in sé e ben si riferisce a un libro che nel titolo ricorda la strada, che naturalmente è vita. Ancora di più mi rende felice vincere un premio con un nome così pregno di significato, coraggiosamente riferito al rapporto con animali diversi dall’essere umano.
“Altre maternità” è il titolo di una bellissima poesia di Cinzia Boccamaiello, dove l’”Amore per amore, dondolato dal ritmo di una scranna che cullava” parla di bambini e, insieme, dei suoi amati gatti.

Il premio per me consiste in una Nina for the dogs, della designer Angela Resina. Nina è la riproduzione di una cagnolina che sta diventando un oggetto-icona del Design italiano, ed è anche portavoce di un messaggio di rispetto nei confronti del mondo animale.
Le Nine vendute contribuiscono infatti al sostegno delle Teg 4 Friends Onlus, associazione di volontariato presente nella Sicilia orientale che tutela, si prende cura e promuove l’adozione dei cani abbandonati.

L’asino dunque sarà festeggiato in compagnia degli altri fratelli animali, in un contesto dove finalmente la faranno loro da padroni, per usare un termine che vorremmo obsoleto quando riguarda l’umano con l’altro animale cui si accompagna.

Guarda un po’ il caso, Nina è il nome della mia gatta color miele.
A lei, al suo coniuge nero Socrate, alla cagnona Peppa, a tutti gli asini della Terra e naturalmente al mitico asinone Pablo dedico questo premio, e a tutti gli animali del mondo. Dai, anche a ragni e scarafoni, stavolta.